Paesini come gemme
al dito di una collina |
QUI C'È L'ESSENZA DELLA TERRA DELLE LANGHE.
Punto panoramico sulle Langhe, a 360 gradi, colline con declino morbido, piene di vigneti di ogni tipo, arrivi in un comodo parcheggio soleggiato.
Entri e sei accolto con calore dal proprietario.
Servizio solerte e garbato, ampi spazi e vetrate luminose, che attirano il tuo sguardo in modo persistente per le vedute di vallate e paesi sottostanti, e la vista su Alba.
Si comincia con gli antipasti, forniscono il primo assaggio del Piemonte, i salumi sono ordinari, la tuma con noci e sedano discreta, ma poi il vitello tonnato, carne all'albese, frittata con fonduta, e le favolose crespelle ripiene con abbondanza di porcini di Langa, per poi arrivare ai tajarin con essenza di crema di tartufo, e gli agnolotti al plin con sugo di arrosto, tutti buoni, anzi ottimi, come secondi brasato di vitello di fassone al Barolo, e arrosto di cinghiale stracotto, tutti di sapore intenso ed eccellenti.
Chiude il tris di dolci, panna cotta, bunet e tiramisù.
Tutto accompagnato al momento giusto dal vino giusto, a cominciare dal fresco e giovane arneis, seguito da un robusto Barbera, e poi il Barolo (sapeva un po' di cotto, non ho scritto tappo), per finire col moscato un po' così, senza gusto.
Quasi dimenticavo, prima che ti alzi dal tavolo, ti portano e le lasciano lì 3 bottiglie di tipi di grappa e il caffè.
Il mio giudizio globale è buono, esci dal ristorante soddisfatto.
Non dimenticare che per il ritorno a casa devi affrontare molte curve, a buon intenditore poche parole.
Camillo Benso Conte di Cavour che diede l'input a queste terre, mi chiedo se faceva pranzi così.
Prezzo concorrenziale, 25 €.
Si può applicare lo slogan che si usa per descrivere l'arma dei carabinieri, "fedele nel tempo" perché da molti anni esiste lo stesso trattamento senza sorprese.
Confortanti e senza farti sentire in colpa, sono le parole di:
Ecclesiaste 3:12 "Ho concluso che per loro non c’è niente di meglio che rallegrarsi e fare il bene durante la vita, e che ogni uomo mangi, beva e provi piacere per tutto il suo duro lavoro. È il dono di Dio.
Il dono di Dio comprende anche la pace con tutti e la serenità, possiamo dire due ore di 'un quieto benessere'.
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