Soddisfatto
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Felice di cantare
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UN 25 DICEMBRE NORMALE
Il canto del gallo che odo a 2 km sul fianco della collina che ho di fronte, che canta in modo così potente che è come averlo sotto la finestra, un gallo che rischia il collo in questo periodo di festività.
Ore 7,00 mi sono alzato, mi sono lavato e respirato quel buon profumo di sapone, poi vestito, ora in cucina e in un silenzio totale, quando non si sente proprio nulla, ecco che echeggia questo chicchiricchicchiii squillante, sano, mattiniero, un canto di vecchia data.
Non lo vedo, ma me lo immagino con una mia immagine del passato; bianco, con lunghe zampe, dritto sugli speroni con tripla cresta frastagliata rosso fuoco, 2 grandi barbigi gialli, una coda folta con molte piume lunghe color ambra, sul palo più alto della cinta, libero, ignaro della sua sorte, che prima o poi è destinato a fare il brodino per il malato, ma ora tutto goduto per il sorgere dell'alba rosa che preannuncia una bellissima giornata, partecipa anche lui in modo corposo al cantico delle creature, sicuramente ha motivo di cantare per la sua vita e per la sua salute, e certamente perché ha un pollaio di galline a disposizione.
Canta anche perché percepisce per istinto che è cominciato il sole invicto, la luce del giorno ha invertito l'andamento, ora è il quarto giorno che la luce diurna si sta allungando.
Ore 9 e il silenzio continua, ieri sera era la vigilia di Natale, non me ne sono accorto, (meglio così) alle 10 ero a letto, ho dormito bene tutta la notte, solo questa mattina attivando il telefono ho letto 25 Dicembre.
C'è pace perché la gente dorme, lo stress dei regali è passato.
Il picco della finta bontà e generosità è finito.
Rimane lo scoglio del capodanno e befana, solo al 7 Gennaio calerà il sipario su tutte queste feste pagane, ormai sono diventate il periodo delle feste mondiali del goga e migoga, con radici nel: Sol Invictus ("Sole invitto") o, per esteso, Deus Sol Invictus ("Dio Sole invitto") era un appellativo religioso usato per diverse divinità nel tardo Impero romano, quali Helios, El-Gabal, Mitra, che finirono per essere assimilate, nel periodo della dinastia dei Severi, all'interno di un monoteismo "solare"
Dopo aver abbracciato la fede cristiana, nel 330 l'imperatore ufficializzò per la prima volta il festeggiamento cristiano della natività di Gesù, che con un decreto fu fatta coincidere con la festività pagana della nascita di Sol Invictus. Il "Natale Invitto" divenne il "Natale" Cristiano
Insomma una festa fasulla,
È proprio il caso di dirlo, quante cose si fanno senza sapere il perché.
Anche per l'Apostolo Pietro che voleva salvare il suo maestro dal processo, rimanendo in incognito per intervenire meglio al momento giusto e liberarlo, cantò all'improvviso il gallo che fece provare a Pietro una fitta al cuore, ahimè non aveva compreso di quanto la sua affettuosa idea fosse errata in quel momento, e fu per lui l'inizio di un senso di colpa perenne.
Matteo 26:75 : E Pietro si ricordò di quello che Gesù aveva detto, cioè: “Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte”. Allora uscì e pianse amaramente.
La percepite la bellezza e la grandezza di quanto paga avere serenità interiore, di una buona coscienza, senza sotterfugi, che provi per alcuni secondi quando il gallo canta?
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