Davano lustro a Cesare anche con la loro divisa.
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LA PIÙ POTENTE GUARDIA DI BODYGUARD DELLA STORIA
I CESARI per ottenere il potere dovevano uccidere, e poi per non essere uccisi a loro volta necessitavano di una potente guardia del corpo.
Il compito della guardia pretoriana era di proteggere Cesare anche a costo della propria vita.
L'Imperatore doveva fare sonni tranquilli.
Oggi esistono una miriade di squadre di bodyguard per ogni tipo di personaggio, dello spettacolo, politici, manager, religiosi.
I personaggi accerchiati dal gruppo di bodyguard si sentono tutti Cesare.
Esistono tuttavia alcuni che a motivo dell'incarico che svolgono hanno la necessità di essere protetti.
Altri non hanno proprio motivo di sentirsi in pericolo, hanno comunque la guardia del corpo per far credere di essere importanti.
Ma perché chi è qualcuno ha bisogno di farsi difendere?
La paura fa da padrona, un mortaretto fatto esplodere a sorpresa tra le gambe della gente che riempie un'intera piazza, getta la folla nel panico e nella confusione.
La causa della paura sono, per alcuni Cesari, gli armadi chiusi con gli scheletri dentro col terrore che vengano aperti.
Ecco spiegato l'esercito dei bodyguard che lavora perché il Cesare di turno ha paura del suo armadio.
Per i nessuno come me vale il principio:
Ecclesiaste 5:12 Dolce è il sonno di chi serve, sia che abbia poco o molto da mangiare, ma l’abbondanza non permette al ricco di dormire.
È una schiavitù per il famoso essere circondato da uno steccato di spacca ossa.
Inoltre è un controsenso essere influenzati da chi ha paura, non ispira proprio fiducia, ma lo deve fare perché esistono anche i fanatici.
Quando li vedo alla TV non guardo il Cesare, ma osservo le sue guardie e mentalmente li confronto con la figura di grande impatto di Kevin Costner del film sull'argomento, che sarebbe rassicurante e gradevole se non fosse che tra la Cesare, Whitney Houston del film e la guardia Kevin si instaurò, nel film, un filo conduttore thriller, facendolo diventare una storia, intuibile fin dall'inizio.
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